I piccioni da tempo immemore dominano gli spazi urbani, ed è ormai consuetudine vederli aggirarsi indisturbati tra giardini, terrazzi e balconi, arrecando non solo disagio ma anche potenziali rischi per la salute pubblica. Per questo motivo, è sempre preferibile ricorrere a metodi di allontanamento che non siano dannosi per questi volatili, come ad esempio l’uso di dissuasori visivi.
Il “pericolo” piccioni
La straordinaria adattabilità dei piccioni testimonia la loro intelligenza superiore rispetto ad altri uccelli, qualità che li rende particolarmente abili nel colonizzare e prosperare negli ambienti cittadini. Tuttavia, il fastidio che arrecano non è l’unico aspetto da considerare: la loro presenza può rappresentare un vero e proprio rischio per la salute umana.

I piccioni sono infatti noti vettori di numerose malattie, alcune delle quali particolarmente pericolose in determinati contesti. Tra le infezioni più comuni trasmesse da questi uccelli si annoverano la salmonellosi, l’encefalite e l’ornitosi, rischi che aumentano in presenza prolungata nei giardini e nelle aree abitative.
Il guano rappresenta il principale fattore di rischio: una volta seccato, tende a polverizzarsi e può essere facilmente inalato, favorendo la trasmissione delle patologie sopra citate e di molte altre. Inoltre, il guano è altamente corrosivo e, se non rimosso tempestivamente, può danneggiare anche le superfici più resistenti nel tempo.
Cosa attrae i piccioni in giardino?
I principali elementi che attirano i piccioni sono il cibo e la possibilità di trovare riparo. Questi uccelli sono costantemente alla ricerca di ambienti favorevoli e, grazie alle loro eccellenti capacità comunicative, riescono rapidamente a segnalare ai propri simili la presenza di luoghi ricchi di risorse alimentari e adatti alla nidificazione.

Il cibo resta la principale attrattiva: è quindi fondamentale mantenere il giardino sempre pulito, tagliare regolarmente l’erba e rimuovere eventuali residui di spazzatura o polvere, che possono fungere da richiamo per i piccioni. La pulizia e l’ordine devono essere costanti, poiché interventi sporadici non sono sufficienti a scoraggiare la loro presenza.
I piccioni possiedono sensi molto sviluppati, in particolare l’olfatto e la vista. Per questo motivo, è utile piantare in giardino specie dal profumo intenso come peperoncino, citronella, pepe o rosmarino: la semplice presenza di queste piante può ridurre sensibilmente la frequentazione dei piccioni. Anche le miscele di erbe aromatiche svolgono efficacemente questa funzione deterrente.
I colori che allontanano i piccioni
L’utilizzo di determinati colori può rivelarsi un rimedio pratico ed efficace, che non necessita di manutenzione continua. È importante sapere quali tonalità risultano sgradite ai piccioni, dotati di una vista particolarmente acuta, persino superiore a quella umana.

Oltre a percepire l’intero spettro dei colori, i piccioni sono sensibili anche ai raggi ultravioletti. Le tonalità particolarmente vivaci e brillanti, come il rosso acceso, il blu elettrico o il giallo canarino, risultano spesso sgradite a questi uccelli e possono essere sfruttate a nostro vantaggio.
L’efficacia aumenta se questi colori sono applicati su superfici riflettenti o specchiate, che amplificano la percezione della luce. Oggetti come plastiche lucide dai colori sgargianti, oppure vecchi CD e DVD appesi nei pressi del giardino, rappresentano soluzioni semplici ma molto efficaci per tenere lontani i piccioni.
Altri metodi anti piccione
I piccioni, pur essendo animali astuti, sono anche molto sensibili agli stimoli visivi e sonori. Oltre all’uso di colori vivaci, si possono appendere oggetti come girandole di plastica che, mossi dal vento, creano movimenti e riflessi in grado di infastidire e scoraggiare i piccioni. Anche dispositivi che producono suoni possono essere utili.

Un rimedio pratico consiste nel posizionare buste di plastica leggere, come quelle della spesa, nei punti più esposti al vento del giardino: il loro movimento e il rumore prodotto possono contribuire a tenere lontani i piccioni. Un’altra soluzione è realizzare uno spaventapasseri che imiti la figura umana o quella di un uccello predatore di maggiori dimensioni.
Nei casi di infestazione più grave, si può ricorrere a dispositivi ad ultrasuoni, che emettono segnali impercettibili per l’orecchio umano ma estremamente fastidiosi per i piccioni. Questi strumenti non causano danni agli animali, ma li inducono ad allontanarsi dalle aree interessate, offrendo una soluzione efficace e rispettosa del loro benessere.